Isola d'Elba
Con la forma di un pesce dalla grande coda, l'isola d'Elba, terza isola italiana per estensione dopo Sicilia e Sardegna, è lunga 27 chilometri e larga 18, con una superficie di 223,5 kmq e uno sviluppo costiero di 147 km. Rocciosa e coperta di vegetazione, ha un territorio interno estremamente suggestivo. Sovrastata dai 1019 metri di Monte Capanne, di origine vulcanica, che forma la parte occidentale dell'isola, ha una zona centrale pianeggiante e ondulata, mentre la parte orientale è rocciosa e rappresenta la miniera naturale dell'isola. Proprio le miniere per secoli hanno rappresentato la principale risorsa, insieme alla coltivazione della vite che dà ottimi vini come l'aleatico, il sangiovese e il prolanico.
Il giro dell'isola inizia tradizionalmente dal principale approdo: Portoferraio, il porto amato da Nelson che lo chiamò "porto perfetto", per la sua conformazione, capoluogo dell'isola ricco di fascino e di storia. La cittadella risalente al XVI secolo venne costruita da Costantino I, duca di Firenze e successivamente dimora di Napoleone che nelle immediate vicinanze costruì le proprie residenze e i centri di organizzazione del potere. Arrivando dal mare saltano subito all'occhio le fortificazioni medicee, costruite su resti medioevali, romani ed etruschi. La cittadina si dirama in vicoli, piazzette e scalinate per salire fino alle mura, da cui si gode il panorama più suggestivo.
Uscendo dalla grande rada di Portoferraio si trova sulla sinistra lo Scoglietto, sormontato da un faro, navigando verso ovest si incontra la splendida spiaggia delle Ghiaie, con fondali molto ricchi di vita. Verso Procchio, passando per Capo d'Enfola, la costa è frastagliata fino a Biodola. Davanti alla spiaggia c'è il relitto di una nave oneraria romana in buono stato di conservazione.
La circumnavigazione dell'Elba continua verso Punta Polveraia, qui ci si trova in vista della Corsica che è a poche miglia. |